Vanity Fair España pubblica nel numero di aprile le prime immagini posate di Ricky Martin con il compagno Carlos e con i gemellini Valentino e Matteo, che stanno crescendo insieme tra Miami, loro residenza abituale, e New York, dove si sono trasferiti temporaneamente per le repliche di Evita, il musical in cui il cantante portoricano interpreta Che Guevara. Sono immagini eccezionali e familiari, in cui Carlos e Ricky mostrano l'intimità e la serenità della loro casa e l'allegria dei loro bambini che, confermano i fotografi di Vanity Fair, non hanno smesso di giocare e sorridere durante tutta la durata della sessione.
E' la prima volta che Ricky Martin accetta di essere fotografato con Carlos, con cui dice di aver vissuto "cose molto belle, di grande complicità e intesa e, allo stesso tempo, di una libertà…". Stanno insieme da quattro anni, anche se si conoscono sin dall'adolescenza, ed è grazie a lui che Ricky ha pubblicamente ammesso la sua omosessualità, due anni fa. Ma quest'ammissione non fa rinnegare a Ricky il passato: "Sono stato con donne e mi sono innamorato di loro e ho sentito cose meravigliose. C'è stato amore e passione e non mi pento di niente, di nessuna delle relazioni che ho vissuto. Mi hanno insegnato molto, sia gli uomini che le donne".
Ma adesso c'è Carlos, che "cercava un fidanzato, non un padre" e si è trovato "con un uomo fatto e consapevole".
A Vanity Fair Ricky rivela anche come ha scelto la donante degli ovuli per i suoi figli: "Ho visto la foto e mi sono detto: chi è questa donna così angelica e trasparente?" il cantante rifiuta anche l'espressione "ventre in affitto": "Io non ho affittato un ventre, quest'espressione la usano i fondamentalisti conservatori. Mi hanno prestato un ventre, non ho pagato per questo". E per spiegare il profondo legame che questo prestito ha instaurato con la madre dei suoi figli, anche se non hanno rapporti, dice: "Darei la vita alla donna che mi ha aiutato a mettere al mondo i miei bambini".
Il numero di aprile di Vanity Fair, con Ricky e i suoi bambini in copertina, uscirà anche in Italia, la prossima settimana.
Le immagini, da revistavanityfair.es, dove potete trovare anche una divertente galleria fotografica del making of, con Valentino e Matteo assoluti protagonisti
PS Guardo queste belle foto e mi chiedo perché in Italia questa famiglia non debba avere alcun riconoscimento giuridico.
E' la prima volta che Ricky Martin accetta di essere fotografato con Carlos, con cui dice di aver vissuto "cose molto belle, di grande complicità e intesa e, allo stesso tempo, di una libertà…". Stanno insieme da quattro anni, anche se si conoscono sin dall'adolescenza, ed è grazie a lui che Ricky ha pubblicamente ammesso la sua omosessualità, due anni fa. Ma quest'ammissione non fa rinnegare a Ricky il passato: "Sono stato con donne e mi sono innamorato di loro e ho sentito cose meravigliose. C'è stato amore e passione e non mi pento di niente, di nessuna delle relazioni che ho vissuto. Mi hanno insegnato molto, sia gli uomini che le donne".
Ma adesso c'è Carlos, che "cercava un fidanzato, non un padre" e si è trovato "con un uomo fatto e consapevole".
A Vanity Fair Ricky rivela anche come ha scelto la donante degli ovuli per i suoi figli: "Ho visto la foto e mi sono detto: chi è questa donna così angelica e trasparente?" il cantante rifiuta anche l'espressione "ventre in affitto": "Io non ho affittato un ventre, quest'espressione la usano i fondamentalisti conservatori. Mi hanno prestato un ventre, non ho pagato per questo". E per spiegare il profondo legame che questo prestito ha instaurato con la madre dei suoi figli, anche se non hanno rapporti, dice: "Darei la vita alla donna che mi ha aiutato a mettere al mondo i miei bambini".
Il numero di aprile di Vanity Fair, con Ricky e i suoi bambini in copertina, uscirà anche in Italia, la prossima settimana.
Le immagini, da revistavanityfair.es, dove potete trovare anche una divertente galleria fotografica del making of, con Valentino e Matteo assoluti protagonisti
PS Guardo queste belle foto e mi chiedo perché in Italia questa famiglia non debba avere alcun riconoscimento giuridico.