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lunedì 22 luglio 2013

Abdicazione in Belgio: Mathilde, la regina più bella

Adesso che Philippe è salito al trono, la 40enne Mathilde, nata dai conti d'Udekem d'Acoz e con molta nobiltà slavo-tedesca nel ramo materno, è diventata la regina più giovane d'Europa. E' anche la più bella, la più discreta e la più charmant.
Tredici anni fa, quando è entrata nella Famiglia Reale belga, era una ragazza della piccola aristocrazia, che lavorava come logopedista nel proprio studio di Bruxelles e che conduceva una vita anonima, tranquilla e agiata, tra lavoro, volontariato e amicizie. A rivoluzionarle piani e progetti ci ha pensato il principe Philippe. Le leggende più cattive vogliono che re Albert, stufo di un erede 39enne ancora scapolo, su cui aleggiavano inevitabili (e stucchevoli) voci di omosessualità, gli abbia imposto di prendere moglie, permettendogli di scegliere l'eletta da una lista di foto e curricula selezionata tra le migliori ragazze del regno; e Philippe avrebbe scelto Mathilde. Le leggende più diffuse parlano di un incontro concertato a casa di amici, per farli incontrare e innamorare. Philippe ha smentito una volta, raccontando ai giornalisti che sua moglie non gliel'ha presentata nessuno: l'ha vista nel Club di Tennis in cui giocava e ha fatto di tutto per conoscerla. Un timido che si arma di coraggio davanti a una ragazza bellissima? Ci si può credere, anche senza essere romantici.
Da dopo il matrimonio di dicembre 1999, Mathilde è diventata l'asso nella manica di Philippe. Non solo la sua bellezza, il sorriso radioso, la gentilezza nei modi, la dolcezza con cui tratta chi l'avvicina, il savoir fair di una futura regina, insomma, ma anche un'incredibile capacità di lavoro e un'agenda intensa come quella di poche principesse consorti, un interesse sincero per le cause sociali e una partecipazione continua alla vita anche scolastica dei figli, con interventi di lettura nelle loro scuole. Mathilde, raccontano i media in questi giorni, segue personalmente l'educazione dei quattro figli, l'erede Elisabeth e i piccoli Gabriel, Emmanuel ed Eleonore, di età compresa tra gli 11 e i 5 anni: è lei che li fa alzare, li lava e fa colazione con loro, lasciando alla tata solo il compito di portarli a scuola (se non possono lei o Philippe).
Accanto a Mathilde, Philippe è più sorridente e meno timido; hanno formato un'invidiabile squadra, con competenze e compiti ben chiari: Philippe non è geloso del successo della moglie, diventata da tempo il membro più popolare della Famiglia Reale belga, ed è anzi visibilmente orgoglioso di lei; Mathilde compie un lavoro di supporto, non solo mediatico, ma anche di vicinanza alle persone, con numerose iniziative sociali, che è il vero valore aggiunto della monarchia belga, in questi anni di divisione del Paese.
Ieri Mathilde, che ancora una volta non ha mai rubato la scena al marito, sempre corretta e in secondo piano, è stata la donna più ammirata della giornata. Tutti gli sguardi sarebbero stati su di lei e lei, consapevole, non ha sbagliato una mossa: vestito bianco di Nathan, il marchio belga che veste le sovrane del Benelux, scarpe dal tacco basso per non sovrastare il marito, capelli raccolti in un cappellino dai toni del beige e sorrisi, sorrisi e sorrisi instancabili, nonostante i tentativi del suocero e del marito di farla piangere con i loro pubblici ringraziamenti e riconoscimenti per il suo lavoro e la sua importanza. Mai un segno di stanchezza e di noia, per la bella Mathilde, che nel caldo insolito di Bruxelles, ha assistito alla prima sfilata militare da regina, poi, cambiatasi finalmente di vestito e indossandone uno più colorato e più estivo, ha stretto ancora mani nel bagno di folla serale, nel Parco di Bruxelles. E ancora sorrisi nella notte, quando è uscita dal balcone stretta a Philippe, per ringraziare i belgi della bella giornata e ha poi assistito ai fuochi artificiali, che hanno chiuso la Festa Nazionale.