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lunedì 9 settembre 2013

Diventato re, Willem Alexander dei Paesi Bassi lascia il CIO, a Buenos Aires

Dopo l'annuncio dell'abdicazione di sua madre Beatrice, a gennaio di quest'anno, le autorità olandesi hanno fatto anche sapere che, una volta asceso al trono, Willem Alexander avrebbe mano a mano abbandonato gli altri incarichi che ricopriva. Tra questi anche quello di membro del Comitato Olimpico Internazionale, l'istituzione a cui il monarca olandese apparteneva dal 1998.
L'addio del re si è compiuto a Buenos Aires, il giorno dopo la proclamazione di Tokyo come sede dei Giochi del 2020. "In questo periodo ho avuto l'opportunità di partecipare e imparare. E' stato un onore per me servire in tempi turbolenti e interessanti. Sono stato coinvolto nella riforma del CIO del 2000, nel movimento olimpico in diversi comitati. Quindici anni di militanza attiva. Credo che il CIO sia preparato alle sfide del XXI secolo" ha detto Willem Alexander nel suo ultimo discorso.
Il suo addio è stata una cerimonia molto emotiva e, come ha sottolineato nel suo discorso, per Willem Alexander l'emozione è stata maggiore, perché ha salutato il CIO ,"nel giorno del compleanno della madre di mia moglie e nella città natale di mia moglie". Tutto un regalo per Buenos Aires, queste sue parole, e i media argentini non le hanno fatte passare invano, sottolineandole con il dovuto orgoglio.
Re Willem Alexander ha ricevuto l'Ordine Olimpico d'Oro dal presidente del CIO Jacques Rogge. Adesso è membro onorario dell'istituzione.