A poco più di un mese dalla salita al trono,
Philippe dei Belgi è uno dei re più popolari della storia del Paese, persino
nelle Fiandre; in soli tre mesi, da giugno, prima del giuramento, ad agosto, la
fiducia dei Belgi nel loro sovrano è aumentata del 18%. L'indice di fiducia
nazionale nel Re, secondo il barometro Ipsos per RTL, Le Soir e De Morgen, è del 69%; nelle Fiandre tocca il 59%, nei territori valloni,
tradizionalmente più vicini alla Corona, raggiunge l'82%. "La sua popolarità è esplosa nel Regno" scrive levif.be, in un articolo intitolato Philippe seduce finalmente le Fiandre.
Con questi dati, secondo Le Soir "Philippe ha ricevuto una legittima che
non aveva come principe ereditario". Secondo il sondaggio, pubblicato
dalla stampa belga, il Paese rimane diviso in due in quasi tutte le questioni
principali sul futuro della forma dello Stato: il 75% dei francofoni non vuole
cambiare i poteri del Re, nelle Fiandre la percentuale è del 39%; per il 13%
dei francofoni il re deve avere solo una funzione simbolica, la pensa così il
43% dei fiamminghi; il 18% dei fiamminghi è favorevole alla repubblica, lo è
solo il 12% dei valloni.
Il sondaggio a favore del 53enne nuovo sovrano sembra rispecchiare anche il
cambio di Philippe in pubblico: quanto appariva timido, riservato e a volte un
po' brusco, quando era Principe ereditario, adesso appare più sicuro di sé, più
aperto e più sorridente, come se si fosse tolto un peso.
Sarebbe bello si potesse parlare una volta con i principi ereditari di questo
stato di attesa e di limbo, a cui sono costretti, a volte fino alla maturità o
alla vecchiaia (vedi Carlo d'Inghilterra), avendo raggiunto la preparazione, le
idee e la capacità di esercitare il ruolo per il quale hanno studiato per
tutta la vita.
Philippe con la moglie Mathilde, nella sua ultima apparizione pubblica, durante
la Hanswijckcavalcade.