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giovedì 4 luglio 2013

Abdicazione in Belgio: le prime parole del principe Philippe, il futuro re

"Ringrazio il re per i suoi vent'anni di regno. Sono ben consapevole delle responsabilità che mi aspettano e continuerò a impegnarmi con tutto il cuore". Sono le prime parole del principe Philippe, che dal 21 luglio sarà Re dei Belgi (e non del Belgio). Il Duca di Brabante, questo il titolo degli eredi al trono del Belgio, le ha pronunciate ad Anversa, prima di partecipare a una conferenza sull'evoluzione della vegetazione terrestre osservata dallo spazio, un appuntamento programmato già da tempo.
Sul 53enne Philippe si stanno concentrando gli sguardi dei media belgi in queste ore. Superata la prima sorpresa, perché il desiderio di abdicazione di Albert era ampiamente noto a Bruxelles, ma nessuno si aspettava una decisione così repentina e una successione così rapida, l'opinione pubblica si interroga sul nuovo sovrano. Avrà Philippe le capacità mediatrici necessarie per sbrogliare la complessa matassa fiammingo-vallona del Belgio? Riuscirà il nuovo Re a imporsi come elemento di unità di un Paese fortemente diviso? Saprà far dimenticare i numerosi scandali che colpiscono la Famiglia Reale, dalla Fondazione della regina Fabiola per non pagare le tasse alla figlia illegittima di re Albert, che chiede adesso il riconoscimento in Tribunale? Le Soir esalta il gesto "tremendamente moderno" di re Albert, La libre Belgique si chiede se Philippe saprà proporsi come interlocutore legittimo, dopo le temute elezioni del 2014, che potrebbero avere un risultato devastante come quelle del 2010, che hanno lasciato il Paese senza governo per un anno e mezzo. E' anche per la delicatezza dell'appuntamento elettorale che i media e lo stesso Premier, Elio Di Rupo, speravano che Albert rimandasse l'abdicazione al prossimo anno. Così non è stato.
Al Duca di Brabante è stato chiesto se si sente pronto, ma lui, diplomatico come è sempre stato in questi mesi di indiscrezioni e di rumors sulla sua imminente ascesa al trono, ha risposto con un sorriso: "Ci vediamo il 21 luglio".