La notizia è dell'edizione francese di Vanity Fair, che manifesta incredulità
sin dalle prime righe. Il filosofo comunista Alain Badiou sta scrivendo la
sceneggiatura di un film sulla vita di Platone, intitolato La vie de Platon. Non
ci sarebbe niente di straordinario, se non fosse che intende realizzare il suo
film a Hollywood e che ha in mente un cast eccezionale: Brad Pitt nel ruolo di
Platone, nelle diverse età del grande pensatore greco, Sean Connery come
Socrate e Meryl Streep come moglie di Platone. E' un cast possibile e credibile?
Per Brad Pitt non sarebbe il primo ruolo nell'età classica, in fondo è già
stato Achille, in quel pasticciaccio brutto che è stato Troya. E siccome la sua
compagna, Angelina Jolie, è stata la madre di Alessandro il Grande in Alexander,
di Oliver Stone, c'è una certa consuetudine e passione di famiglia per la
cultura greco-classica, che potrebbe davvero trasformare il biondo statunitense
in ambasciatore della Grecia antica a Hollywood.
Vanity Fair France confessa di aver pensato che la notizia fosse uno scherzo, perché cos'hanno in comune Hollywood con un filosofo comunista francese? Ma Alain Badiou è risultato serio nel suo proposito: secondo le sue stesse parole, intende "portare Platone, emblema della saggezza universale, nel tempio contemporaneo delle immagini commerciali, nella macchina propagandista della vita americana, nella capitale della corruzione capitalista: Hollywood!"
E potranno capirsi la cultura consumistica americana e il severo filosofo greco delle idee? Secondo Badiou la risposta è semplice: Platone potrà diventare un campione d'incassi hollywoodiano solo attenendosi scrupolosamente alla sua opera: "Nel film non sarà pronunicata una sola frase che non arrivi dagli autentici Dialoghi di Platone".
Sembra un progetto folle (ma c'è qualcosa di più affascinante di un progetto folle?), ma Badiou ci crede: deve ancora scrivere la sceneggiatura in inglese, ma ha già amici che si stanno muovendo a Los Angeles per presentare l'idea. L'idea è di concludere il progetto per questa estate.
La foto, da vanityfair.fr.
Vanity Fair France confessa di aver pensato che la notizia fosse uno scherzo, perché cos'hanno in comune Hollywood con un filosofo comunista francese? Ma Alain Badiou è risultato serio nel suo proposito: secondo le sue stesse parole, intende "portare Platone, emblema della saggezza universale, nel tempio contemporaneo delle immagini commerciali, nella macchina propagandista della vita americana, nella capitale della corruzione capitalista: Hollywood!"
E potranno capirsi la cultura consumistica americana e il severo filosofo greco delle idee? Secondo Badiou la risposta è semplice: Platone potrà diventare un campione d'incassi hollywoodiano solo attenendosi scrupolosamente alla sua opera: "Nel film non sarà pronunicata una sola frase che non arrivi dagli autentici Dialoghi di Platone".
Sembra un progetto folle (ma c'è qualcosa di più affascinante di un progetto folle?), ma Badiou ci crede: deve ancora scrivere la sceneggiatura in inglese, ma ha già amici che si stanno muovendo a Los Angeles per presentare l'idea. L'idea è di concludere il progetto per questa estate.
La foto, da vanityfair.fr.