Il nuovo capitolo della battaglia tra Halle Berry e Gabriel Aubry per l'affidamento di Nahla, la bambina di 3 anni nata dalla loro unione, finita nel 2010, è stato scritto dal Dipartimento dei Servizi per le Famiglie e l'Infanzia di Los Angeles. La 45enne attrice e il 36enne modello sono stati invitati urgentemente a seguire i consigli di esperti per trovare un modo di allevare insieme, e in pace, la loro bambina. Pare che Halle abbia accettato il consiglio di buon grado, mentre Gabriel, al quale hanno già imposto un corso per controllare la sua rabbia, sia meno disponibile. E pare che in tutta questa vicenda i servizi sociali statunitensi, intervenuti dopo che la tata di Nahla ha accusato Aubry di averle dato uno spintone, nel corso di una discussione, mentre aveva la bambina in braccio, stiano un po' esagerando: hanno consigliato ai genitori di mandare in terapia pure la piccola Nahla.
Per ora non prospera la richiesta di Halle Berry di impedire a Gabriel Aubry di vedere la figlia, fino a quando non saranno terminate le indagini sul suo presunto comportamento pericoloso nei confronti della figlia. Non è ancora chiaro che fine farà la tata, che ha dato il via a tutta la vicenda: Gabriel, che continua a sostenere di "non averla mai toccata", sospetta fortemente che la sua denuncia sia in realtà una manovra per ingraziarsi Berry e per togliergli la custodia della figlia, a cui è legatissimo. Per questo il modello ha chiesto il suo licenziamento e l'ha denunciata per diffamazione.
Continuerà, purtroppo.
