Marsha Hunt, che fu amante clandestina di Mick Jagger alla fine degli anni 60,
fino al 1972, metterà all'asta da Sotheby's dieci lettere d'amore scrittele nell'estate del
1969 dal leader dei Rolling Stones.
In quel periodo, lui era in Australia per girare un film
e lei, attrice, cantante e modella già apparsa su Vogue, era la stella del musical Hair,
a Londra. La distanza dall'amante ispirò a Mick lettere in cui le parlava di
libri, del dolore per la morte di Brian Jones o di quanto fossero noiosi John
Lennon e Yoko Ono.
"Sono lettere scritte magnificamente e liriche, che gettano una luce non
sulla stella mondiale che è diventato, ma sul giovane poeta 25enne che è stato,
con interessi intellettuali e artistici molto vari; era molto diverso dal suo
personaggio pubblico, appassionato, ma indipendente, lirico, ma con un acuto
senso dell'ironia" ha commentato Gabriel Heaton di Sotheby's.
Ma perché Hunt, che è la madre di Karis, la primogenita di Mick Jagger, vende
adesso queste lettere, che rappresentano un momento intimo di coppia?
"Sono rovinata" ha detto a The Guardian; e dalle lettere, secondo
Sotheby's, dovrebbe ottenere tra gli 89mila e i 127mila euro. Con questi soldi
Hunt spera di restaurare la sua casa francese: "Non sono ricca, sono
venuti a trovarmi alcuni amici e non avevo elettricità perché la bolletta era
troppo alta e uno di loro mi ha detto: "Sicuramente hai qualcosa da
vendere!"" ha spiegato.
Il legame tra Marsha Hunt, oggi 66enne, e Mick Jagger, 69enne, è stato soprattutto
clandestino ed è durato fino al 1972: Mick aveva in contemporanea una relazione
con Marianne Faithfull.