Sorridenti, sicuri e innamorati, Guillaume del Lussemburgo e la contessa
Stephanie de Lannoy, hanno incontrato i media del Granducato a pochi giorni
dalle nozze, che saranno celebrato il 19 e il 20 ottobre. Per Stephanie è stato
il primo incontro con i giornalisti del suo nuovo Paese e l'esame è stato
superato brillantemente: si è mostrata disinvolta e consapevole delle nuove
responsabilità che l'aspettano.
E' stata lei a raccontare di aver conosciuto Guillaume otto anni fa, in
Germania, casualmente, attraverso comuni amici aristocratici. Si sono poi persi
di vista, per ritrovarsi poi, di nuovo casualmente, tre anni fa, quando "ci
siamo innamorati". Per Stephanie, Guillaume è davvero il principe azzurro:
"Per me non è importante che sia davvero un principe" ha detto con un
sorriso "Dopo averlo rivisto, ho detto a un'amica, che sarà dama d'onore
al matrimonio, che avevo incontrato una persona straordinaria con cui
condividevo molte cose. Non pensavo che si potesse avere tanto in comune con
un'altra persona". Per tre anni la loro relazione è stata segreta, tra
Bruxelles, il Castello dei Lannoy ad Arveig e il Granducato. "Le nostre
famiglie sono molto discrete e i media lussemburghesi hanno sempre rispettato la
nostra privacy" ha detto Guillaume. E Stephanie ha chiosato: "Siamo
fortunati. Se guardiamo cosa succede in altri Paesi, non credo sia facile
costruire le basi per una relazione solida". Loro evidentemente ci sono
riusciti, anche se hanno voluto tenere i dettagli per se stessi.
Guillaume non ha voluto rivelare come ha chiesto a Stephanie di sposarlo:
"Tutto quello che posso dire è che mi ha detto di sì" ha esclamato
ridendo. E Stephanie ha aggiunto che sapeva che lui le avrebbe proposto prima o
poi il matrimonio, ma "non me l'aspettavo quando me l'ha chiesto".
Entrambi hanno riconosciuto che il loro fidanzamento è stato rapido, annunciato
ufficialmente solo tre settimane dopo la proposta in privato.
Davanti alle nozze imminenti si sentono tutti e due "un po' nervosi",
soprattutto per la presenza delle telecamere. Guillaume ha chiaro che il suo è
un matrimonio di Stato e pertanto "si rispetterà il protocollo", ma
è anche il suo matrimonio, pertanto lui e Stephanie si sono occupati dei
dettagli lasciati liberi dalle esigenze istituzionali: "Abbiamo scelto
alcune letture e le musiche" ha detto. Entrambi hanno voluto rendere
omaggio al Paese su cui regneranno e per questo la cerimonia "sarà
tipicamente lussemburghese. Vogliamo che tutti possano prendere parte al
matrimonio, dentro e fuori la Cattedrale" ha detto Guiallaume. E per
soddisfare questo desiderio degli sposi, la Corte Granducale ha messo a
disposizione dei lussemburghesi alcuni posti, all'interno del tempio; c'era
tempo per prenotarli fino al 7 ottobre, ma le prenotazioni sono state chiuse
giovedì sera, perché sono andati esauriti in poche ore. Il Granducato si sta
entusiasmando per il matrimonio dell'erede al trono, l'evento più importante,
da quando suo padre Henri ha sposato sua madre Maria Teresa, nel 1981. Certo,
allora non c'era l'interesse mediatico che accompagna oggi Guillaume e Stephanie.
Il Paese è percorso in questi giorni da una cartolina d'auguri, che i
lussemburghesi possono firmare nelle città che attraversa e che sarà
consegnata agli sposi poco prima delle nozze, è stato lanciato in loro onore un
nuovo spumante e nella capitale si vedono vari souvenir, anche se, viste le
dimensioni del Granducato, non è conveniente realizzarli.
Stephanie ha messo da parte il dolore che l'ha colpita ad agosto, con
l'improvvisa morte di sua madre, la contessa Alix; non ha voluto che si
fermassero i preparativi per le nozze né che si annullassero i festeggiamenti
che il Granducato stava preparando per le nozze del suo futuro erede al torno,
consapevole dell'importanza della cerimonia per il suo nuovo Paese. Per
ricordare sua madre porta a un dito il suo anello di fidanzamento. "Mia
madre sarà presente alle nostre nozze" ha detto "Ci sarà un suo velo
sul capo della statua della Vergine Maria, nella Cattedrale, ci sarà un minuto
di silenzio all'inizio della cerimonia e io porterò il mio e il suo anello di
fidanzamento. Ci saranno vari modi per ricordarla".
Guillaume e Stephanie non si sono nascosti davanti alle domande che hanno
agitato il dibattito del Granducato durante l'estate: i costi del loro
matrimonio, 350mila euro dallo Stato e il resto dalla Famiglia Granducale (ma
l'appannaggio al Granduca è stato aumentato in previsione del matrimonio) e la
cittadinanza lussemburghese, che la sposa riceverà automaticamente con il
matrimonio. Guillaume ha manifestato "comprensione" in entrambi i
casi. Nel primo ha fatto presente che il suo matrimonio è anche un affare di
Stato, ci saranno dignitari stranieri a cui va garantita la sicurezza e che
dovranno essere ricevuti e trattati in modo adeguato durante la cena di gala e
il pranzo ufficiale, perché "ne va la reputazione del Lussemburgo".
Nel secondo caso ha ammesso che "molti stranieri aspettano la cittadinanza
per anni e non è così facile ottenerla, ma Stephanie sarà la futura
Granduchessa e rappresenterà il Lussemburgo, dunque dev'essere cittadina
lussemburghese". Per gettare acqua sul fuoco, Stephanie ha affermato che
considera "un grande onore, un dono, ricevere la cittadinanza del
Lussemburgo" e ha smentito che manterrà la doppia cittadinanza: "Sono
orgogliosa di prendere la cittadinanza di mio marito. E sarò molto onorata se
la gente del Lussemburgo mi accetterà come uno dei suoi rappresentanti. Il
Belgio sarà sempre il Paese della mia infanzia e in cui ho le mie radici, ma
penso che mantenere la cittadinanza belga non sarebbe compatibile con i miei
nuovi doveri". Doveri su cui sembra avere le idee chiare, ha già
manifestato il proprio interesse per i temi sociali, in cui le piacerebbe essere
coinvolta.
Anche se il loro matrimonio è affare di Stato, Guillaume e Stephanie si sono
riservati alcune sorprese. Lei le ha preparate per la notte di nozze ("So
che mi stanno preparando una sorpresa, ma non conosco i dettagli" ha detto
lui "Conosco i dettagli, ma non mi è permesso rivelarli" ha risposto
lei di rimando), lui per il viaggio di nozze ("E' tradizione che se ne
occupi lo sposo e io non so niente, mi aspetto una sorpresa" ha detto
Stephanie "Posso solo dire che il viaggio di nozze inizierà subito dopo il
matrimonio" ha risposto misteriosamente Guillaume").
Entrambi provengono da famiglie numerose, lui ha quattro fratelli e lei sette,
ma non sembra che vogliano seguire l'esempio dei genitori. "Onestamente
otto figli sono tanti, anche se, all'essere l'ultima nata, sono grata ai miei
genitori!" ha detto Stephanie "Ci piacerebbe avere una famiglia
numerosa, ma cinque figli sono molti e otto sono troppi" E Guillaume è
stato ancora più evasivo: "Non abbiamo ancora un'idea definita su quanti
figli vogliamo. Vedremo". L'arrivo dei figli non è comunque imminente:
"Non è prioritario, ma è importante per noi. E' un progetto per i
prossimi tre anni" ha detto Stephanie.
Tra le sorprese rivelate durante l'incontro con i media, c'è che,
contrariamente a quanto annunciato, i futuri sovrani non vivranno nel Castello
di Berg, residenza ufficiale dei Granduchi, dove avrebbero avuto a loro
disposizione un'ala, per avere una vita indipendente. Guillaume non ha rivelato
dove abiteranno. "Sarà nel Lussemburgo" si è limitato a dire per
ora. Quello che si è sicuro è che intendono fare una vita normale, per quanto
consentito dalle loro funzioni, e su questo Stephanie ha le idee chiare:
"Per vita normale intendo fare la spesa e cucinare da me. Anche a Guillaume
piace cucinare, è una delle cose che abbiamo in comune"
La prima apparizione dei Granduchi eredi, dopo le nozze, sarà in Cina, dove
Guillaume sarà in missione a novembre.
Le foto di Guillaume e Stephanie, durante l'intervista, da wort.lu; il canale RTL ha trasmesso un'intervist ain esclusiva, che potete vedere a questo link