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giovedì 15 marzo 2012

La principessa Letizia di Spagna usa il linguaggio dei segni

Quando mi chiedono a cosa serva una monarchia, mi vengono in mente momenti come questi. Letizia Ortiz che partecipa alla consegna dei Premi 2011 della Fondazione CNSE, Confederazione Statale delle Persone Sorde, legge il suo discorso di congratulazioni ai premiati e di incoraggiamento ai sordi e termina le sue parole utilizzando il linguaggio dei segni.
Non c'è media che oggi non abbia riprodotto le immagini della Principessa delle Asturie che dice la sua frase e la accompagna con il linguaggio dei segni, utilizzato in maniera abile e disinvolta. Quante volte lo avrà provato? Quanto lo conoscerà davvero? Avranno ragione Hola e altre riviste cortigiane al sostenere che tra le tante lingue che la futura regina conosce alla perfezione c'è anche quella dei segni?
Non si sa, ma il punto è che oggi tutti sanno, grazie alla sua presenza, che esiste questa Fondazione che si occupa della sordità; e nelle conversazioni leggere della giornata è entrato di diritto anche il linguaggio dei segni e quanto non sia difficile impararlo, se ci si applica un po'.
Però, però. Se il linguaggio dei segni è così facile e se tutti dovremmo conoscerlo, come ha suggerito la Principessa, la vedremo nei suoi prossimi atti pubblici parlare anche con il linguaggio dei segni?
Per ora, eccola nel video che immortala il momento, suscitando l'entusiasmo dei presenti: "A tutte le persone che lavorano giorno per giorno per aiutare le persone sorde, grazie" dice la Principessa, utilizzando il linguaggio dei segni.