Resistono solo il Presidente della Repubblica François Hollande e la
compagna Valerie Trierweiler, ma in Francia la coppia, un tempo rampante, leader
politico-brillante giornalista, sembra non funzionare più. Dopo
l'addio tra Dominique Strauss-Kahn e Anne Sinclair, avvenuto all'inizio
dell'estate, adesso è toccato al Ministro per il Rilancio della Produzione
Arnaud Montebourg e alla giornalista Audrey Pulvar.
Insieme dal 2010, quando lui era deputato socialista, la coppia si è appena
lasciata, dopo aver suscitato non poche polemiche perché Audrey, carismatica
giornalista di TF1, la tv pubblica, aveva seguito da vicino e pubblicamente
l'ascesa del compagno, candidato alle primarie socialiste. Ai colleghi l'idea
di vederla in tv e poi accanto a Montebourg, mentre preparava la conquista del
PS (poi fallita), non piaceva affatto. "Se io strumentalizzassi TF1 per
fini politici si vedrebbe subito" aveva detto, cercando di resistere
all'abbandono. Diventato inevitabile quando Montebourg ha partecipato alle
primarie.
La separazione della coppia è stata annunciata via SMS ai colleghi dalla stessa
Pulvar, che ha chiesto il rispetto della vita privata sua "e delle persone
vicine", pena il ricorso alle vie legali. Adesso lei potrà riprendersi la
carriera professionale, senza più preoccuparsi di eventuali conflitti
d'interesse, così come ha già fatto Anne Sinclair, diventata direttore dell'edizione
francese di Huffington Post non appena si è separata da Dominique Strauss Kahn.
Resistono François Hollande e Valerie Trierweiler, si diceva; lei non ha
abbandonato Paris Match e ha preso le giuste misure a Twitter, dopo la gaffe
del secondo turno delle elezioni francesi, quando ha sostenuto il rivale diretto
(e vincitore) di Ségolène Royal, madre dei quattro figli di Hollande, per la
conquista di un seggio in Parlamento. Incrociamo le dita.