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mercoledì 20 febbraio 2013

Leonardo Di Caprio scrive alla Thailandia: basta commercio di avorio

Leonardo Di Caprio ha aggiunto un altro tassello alla sua lotta per un rapporto più giusto e più equo dell'uomo con la natura, scrivendo al Primo Ministro thailandese Yingluck Sinawatra, nell'ambito di una campagna per la protezione degli animali selvaggi. "Mi unisco al WWF al chiederle che la Thailandia dimostri la leadership nella protezione degli elefanti, proibendo il commercio d'avorio" ha scritto l'attore."Il commercio illegale degli animali è la minaccia più grave che devono affrontare specie come le tigri, i rinoceronti e gli elefanti. Sono animali che vengono assassinati ogni giorno, per alimentare una crescente domanda di parti del loro corpo"
In Thailandia, denuncia il WWF, ci sono vuoti legali, che fanno sì che possano entrare in Thailandia migliaia di zanne di elefante, vendute nei mercati di produzione locale. "Le leggi esistenti non sono effettive per mantenere l'avorio africano illegale fuori dal mercato thailandese" denuncia il WWF del Paese asiatico. Il commercio illegale costa la vita a10mila elefanti ogni anno.