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lunedì 26 agosto 2013

La madre di Delphine Boël, presunta figlia di re Albert del Belgio, intervistata in tv

Onze Dochter heet Delphine (Nostra figlia si chiama Delphine) è il titolo di un'intervista documentario in due parti che la tv belga di lingua fiamminga Vier trasmetterà il 3 e il 10 settembre, rischiando di mettere di nuovo in imbarazzo la monarchia belga. L'intervistate è infatti l'aristocratica Sybille de Sélys Longchamps, che per dieci anni è stata l'amante di re Alberto, da cui ha avuto la figlia, Delphine Boël, impegnata da tempo a ottenere il riconoscimento dal padre (il 3 settembre, a Bruxelles, il Tribunale discuterà la sua richiesta di sottoporre ad esame del DNA i presunti fratellastri, re Philippe e la principessa Astrid).
L'intervista è stata rilasciata un anno e mezzo fa, con una condizione, che fosse resa pubblica solo dopo la morte di Albert o dopo la sua abdicazione. Il sovrano belga ha abdicato un mese fa in favore del figlio Philippe e, neanche due mesi dopo, l'intervista vede la luce.
In una conversazione con il giornalista Eric Goens, Sybille mostra anche le fotografie delle sue vacanze con Albert, su uno yacht in Sardegna, e del sovrano belga, allora principe di Liegi, che tiene tra le sue braccia la piccola Delphine. Vier mostrerà anche l'atto di divorzio di Albert e Paola, già firmato dall'allora principe per potersi unire a Sybille; Albert rinunciò al divorzio su pressione della stessa Sybille, che non se la sentì di accettare le dure condizioni imposte all'amante circa il regime di visita ai figli; Sybille e Delphine si trasferirono a Londra e i contatti con Albert divennero sempre meno frequenti, fino a perdersi, all'inizio degli ani 80, quando Delphine era ormai un'adolescente.