Carla Bruni Tedeschi è molto arrabbiata con i media, soprattutto belgi, per aver pubblicato immagini di sua figlia Giulia scattate senza il suo consenso. E per questo ha pubblicato le sue lamentele, riprese immediatamente dai media di mezza Europa, sul suo sito ufficiale, carlabruni.com (a se provate ad accedervi ,al momento è impossibile in tutte le lingue lì indicate).
"Nel nome della libertà di stampa, ho sempre accettato senza lamentarmi la pubblicazione di foto rubate o di informazioni anche sbagliate sulla mia vita privata" ha scritto la premiere dame di Francia "ma non posso accettare, né lo farò mai, che si calpesti il diritto dei miei figli di vivere liberi e nell'anonimato, sia o meno periodo elettorale".
Anche se la signora Sarkozy non dà i nomi delle testate che l'hanno fatta infuriare, pare che si riferisca a pagine web del Belgio che non hanno sfumato il volto di Giulia, lasciando che sia riconoscibile. Già in passato, ancora incinta della bambina, nata ad ottobre dal suo matrimonio con il presidente francese, la modella italiana aveva assicurato che avrebbe mantenuto Giulia nell'anonimato, così come è cresciuto Aurelien, il bambino di 11 anni avuto dall'ex compagno Raphaël Enthoven. Per dimostrare che diceva sul serio, ha sempre evitato che la bimba venisse fotografata, coprendole il faccino con una coperta. Ma adesso che la bambina inizia a crescere, Carla Bruni chiede che sia rispettato il diritto alla vita privata dei suoi bambini, "considerato che non possono vivere rinchiusi".
Intanto Paris Match l'ha messa in copertina, con Giulia seminascosta, per definire entrambe "la forza intima di Sarkozy".
