L'abdicazione della regina Beatrice d'Olanda, in favore del figlio 46enne
Willem Alexander, sembra aver aperto un dibattito inevitabile in altre
monarchie. Da una parte ci sono sul trono sovrani ultra-settantenni, che
potrebbero dedicare l'ultimo segmento della loro vita ad altre attività,
dall'altra c'è una generazione di eredi al trono che si avvicina
pericolosamente al mezzo secolo e che rischia di arrivare al trono nella fase
declinante della propria vita, perdendo l'opportunità di dare il proprio contributo al Paese e all'istituzione nel momento migliore della propria vita.
Chi sarà sovrano il prossimo ad abdicare? È la domanda che si insegue dalla
bella cerimonia di investitura di Willem Alexander, sotto lo sguardo emozionato
di sua madre Beatrice, una festa di popolo e popolare che l'Olanda si è
regalata e che ha spinto forum del web, media e istituzioni a riflettere sul
futuro delle monarchie del continente (i post di Rotta sul Gossip sull'investitura, nella sezione dedicata alla Famiglia Reale olandese). Si parla di abdicazioni di Elisabetta d'Inghilterra, che sta passando molti compiti al figlio Carlo, di Juan Carlos di Spagna, causa malanni e scandali vari, di Carlo Gustavo di Svezia, causa depressioni e scandali vari, ma il Re davvero prossimo all'abdicazione, secondo le indiscrezioni, è il 79enne Albert del Belgio, che appare in
pubblico sempre più stanco e affaticato e che sembra aver già parlato in
privato della possibilità di cedere il trono al 53enne figlio Philippe. Se così fosse si rafforzerebbe la tradizione, tutta del Benelux, di vedere nelle abdicazioni il passaggio di poteri da una generazione all'altra di sovrani: sia Willem Alexander d'Olanda che Henri del Lussemburgo sono arrivati sul trono con l'abdicazione dei loro genitori, la regina Beatrice e il Granduca Jean, entrambi vivi, in buona salute e sempre presenti nella vita pubblica del Paese.
Il quotidiano belga Le Soir assicura che la decisione del Re è già
stata presa e comunicata al Presidente del Governo Elio Di Rupo, che l'avrebbe
poi passata, via sms, ai Ministri del suo Governo. La Casa Reale belga non si è
pronunciata sull'indiscrezione e lo stesso principe Philippe tiene il profilo
basso. A precisa domanda ha risposto che l'abdicazione "è ua decisione
personale del Re. Solo mio padre può decidere se abdica o no" E ha
ricordato sia il caso di Beatrice d'Olanda, che quello di Elisabetta
d'Inghilterra, che ha 87 anni cede funzioni, ma non il trono al 64enne figlio
Carlo, per poi concludere, senza concludere, che "ogni Paese è un caso a
parte".
Elio Di Rupo ha smentito l'esistenza degli sms ai suoi ministri e persino un
possibile dibattito sull'abdicazione di Albert; il premier belga ritiene che è
bene che l'attuale sovrano rimanga sul trono, almeno fino alle elezioni di
maggio 2014, per non aggiungere un elemento di destabilizzazione al Belgio,
Paese già in difficoltà politiche a cause delle diverse istanze di fiamminghi e
valloni, e che ha solo nella monarchia un elemento di identità comune (a
dimostrazione delle difficili intese nel Paese, i fiamminghi sono favorevoli
alla salita al trono di Philippe). Le Soir suggerisce che re Albert stia adesso
valutando la data più adatta per anunciare un'abdicazione, che potrebbe poi
prodursi per fine anno, e azzarda che la scelta potrebbe cadere sul 20 luglio, il giorno in
cui celebrerà i 20 anni di regno. Che modo migliore per salutare il suo ventennale sul trono, con l'annuncio del passaggio del potere a una nuova generazione? Philippe e Mathilde sembrano pronti a prendere il rilievo e il Benelux si troverebbe una triade di sovrani arrivati sul trono con l'abdicazione dei genitori e tutta al di sotto dei 60 anni.